25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne

25.11.2021

Ricorrenza voluta dalle Nazioni Unite che l’ha istituzionalizzata il 17 dicembre 1999 definendo la violenza contro le donne una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata, a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano.

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Nell’Africa Sub-Sahariana, esistono molte società di tipo patriarcale. In questi contesti, lavorare sull’eradicazione di alcune dannose pratiche diffuse e ampiamente accettate e giustificate per ragioni legate alla cultura tradizionale, come per esempio le mutilazioni genitali femminili, è un processo lungo e complesso. L’introduzione di alcuni riti di passaggio alternativi si sta dimostrando efficace in molti contesti, ma la sensibilizzazione è il primo passo fondamentale: informare correttamente tutte le parti interessate sul valore e sul potenziale della donna e sulle conseguenze della violenza di genere. È necessario, inoltre, il coinvolgimento degli uomini. Perché la battaglia per l’uguaglianza di genere e la cessazione della violenza sulle donne non è un affare che riguarda esclusivamente l’universo femminile, ma la totalità dell’essere umano.
A causa della pandemia di COVID-19, un numero sempre più elevato di donne e ragazze in tutto il mondo sono a rischio di violenza di genere (GBV). In primo luogo, a causa della chiusura delle scuole, che rappresentano le principali strutture di supporto per le ragazze e le bambine in età scolastica. Le donne e le ragazze che subiscono violenze non hanno quindi posti sicuri dove rifugiarsi. È difficile quantificare, abbiamo dati limitati, ma purtroppo basta guardarsi intorno per rendersi conto dell’aumento nel numero di giovanissime ragazze incinte.

Tratto dall’intervista rilasciata da Nice Nailantei Leng’ete, ambasciatrice mondiale Amref contro le mutilazioni genitali femminili.
https://www.amref.it/news-e-press/news-e-storie/contro-la-violenza-un-nice-place/